sabato 29 dicembre 2007

Bastasse un garante

La Provincia di Cosenza istituisce il garante della salute 23/12 Il 7 gennaio prossimo si terra' una seduta straordinaria del Consiglio provinciale per l'approvazione della proposta di legge, presentata dal leader del Movimento Diritti civili, Franco Corbelli, sull'istituzione del Garante della salute della Calabria. La decisione di convocare il consiglio straordinario, secondo quanto riferisce lo stesso Corbelli, e' stata presa dalla conferenza dei capigruppo.La proposta, afferma Corbelli in un comunicato, ha già ottenuto il parere favorevole della Prima Commissione del Consiglio, presieduta da Giuseppe Aieta. Ringrazio l'intero Consiglio provinciale, i presidenti del Consiglio e della Giunta provinciali, Francesco Principe e Mario Oliverio. E' una svolta storica per la sanità calabrese, destinata ad diventare un modello e una struttura di riferimento per l'intero Paese''. ''Il ddl del Garante della salute, dopo l'approvazione da parte del Consiglio provinciale di Cosenza - sostiene ancora Corbelli - sarà trasmesso al Consiglio regionale e' diventera' cosi' legge regionale. La Calabria sarebbe la prima regione a dotarsi di questa struttura, che di certo rappresenterebbe una garanzia per tutti i cittadini. Il Garante servirà a denunciare e scongiurare in futuro tanti casi di mala sanità, evitando cosi' nuove tragedie''.
Articolo tratto da "Nuova Cosenza" Mi fa piacere pensare al fatto che qualcuno abbia trovato il rimedio alla mala sanità e nuove tragedie in Calabria.
Nella maggior parte degli Ospedali d’Italia è presente “Il tribunale per i diritti del malato” a questo link: http://www.disabili.com/content.asp?Subc=6316&L=1&idMen=500
trovate le sezioni presenti in Calabria. Generalmente funzionano, sono tenuti in notevole considerazione dalle stesse strutture la dove queste sono presenti. In Calabria non funzionano? Funzionano male? Non hanno visibilità all’interno delle strutture? Si faccia in modo che funzionino, che le stesse invoglino i malati ed i familiari ad informare sulle situazioni di mala sanità. Il garante! Una figura burocratica in più nel panorama del cattivo funzionamento della cosa pubblica in Calabria. Questa figura non potrà risolvere i problemi della mala sanità in Calabria, spero che la regione non si faccia abbagliare da questi sprazzi di inventiva. La mala sanità si combatte cercando di cambiare il modo di fare, di porsi, di agire delle persone che vi operano, dai primari ai medici specialisti, dai caposala agli infermieri, dagli amministratori agli inservienti. Tutti al servizio del malato, è lui soggetto e oggetto bisognoso di cure e attenzioni. Ma è mai possibile che ancora oggi devono essere i parenti del ricoverato ad assolvere ai bisogni più elementari del ricoverato? E’ mai possibile che ancora oggi se non si foraggia l’infermiere/a di turno si rischia di suonare invano il campanello per le chiamate notturne? Avete provato ad avere un familiare ricoverato? Bene. Chiedetevi che cosa potrà fare il garante.
Buon Anno

lunedì 24 dicembre 2007

Auguri

A
chi
ama
dormire
ma si sveglia
sempre di buon
umore, a chi saluta
ancora con un bacio, a
chi lavora molto e si diverte
di più, a chi va in fretta in auto
ma non suona ai semafori, a chi arriva
in ritardo ma non cerca scuse, a chi spegne
la televisione per fare due chiacchiere, a chi è
felice il doppio quando fa a metà, a chi si alza presto
per aiutare un amico, a chi ha l'entusiasmo di un bambino
e pensieri da uomo, a chi vede nero solo quando è buio. A chi
non aspetta
Natale
per
essere
migliore
Buon Natale

sabato 22 dicembre 2007

I pittuli

Ci sono cose, fatti della vita di ognuno di noi che non si possono dimenticare, cancellare, in modo speciale quelle cose, quei fatti quel modo di sentire impressi nel nostro cervello, nella nostra coscienza, quelli legati all'infanzia rimangono e ci accompagnano per tutta la vita. Il 23 dicembre l'AntiVigilia per eccelenza, giorno dedicato dalle famiglie Sartanesi alla frittura di "pittuli e vussunieddri" e dei dolci "turdiddri, scaliddri e cassateddri". Ricordo l'odore dell'olio fritto, il volto arrossicato delle donne chine sulla grande padella di ferro sul fuoco del camino; erano in due la prima era addetta a "piglia" l'altra ad allargare e toglierli dall'olio appena dorati. Qualcosa si consumava la sera stessa, molto poco a dire il vero, con la scusa che caldi gonfiavano lo stomaco, freddi e riscaldati duravano fine alla befana, una ulteriore riserva di cibo, in quel mondo contadino dove di cibo non ce n'era mai abbastanza. Ma il ricordo di cui voglio parlare è un'altro, quello del dono che si faceva di queste fritture dolci e salate, a coloro che quel Natale non potevano friggere, ai parenti più stimati, a chi aveva più bisogno degli altri per vivere un Natale con e come gli altri. La mattina "da vijilia i Natali" l'occupazione principale per i ragazzi e adolescenti era quella di andare a donare "purtà i pittuli" a quella lista di persone che i nostri genitori sapientemente tenevano aggiornata. A me toccava, con piacere, andare a portare i pittuli alla zia paterna, in cambio ricevevo una liretta, quando c'era, dei frutti o altro, ma un dono c'era sempre. L'usanza di portare i pittuli alle persone vicine o parenti colpite da un lutto era una regola ben codificata. La socialità si esprimeva con piccoli gesti, ma erano evidenti e sentiti. In un certo qual modo anche oggi persistono gesti e atteggiamenti legati ad una socialità e di un modo di vivere che non esiste più, si scambiano doni elettronici o super tecnologici, fiumi di spumante e quintali di panettoni, la frittura dei dolci Natalizi rimane una usanza all'interno del gruppo familiare ristretto. Non so dirvi se sia meglio o peggio di ieri, certo che qualcosa abbiamo perso, che cosa ne abbiamo ottenuto in cambio l'abbiamo sotto gli occhi.
Buon Natale

giovedì 20 dicembre 2007

SartanoNews

I cittadini di Sartano stanotte, intorno alle quattro, sono stati svegliati da una scossa di terremoto di grado 3,7. nessun danno ma tanta paura. La comunità di Sartano, a partecipato poco tempo addietro alla trasmissione televisiva in diretta su Video Calabria, " paisà", mettendosi in contatto con i sartanesi residenti in Canada. 13 Dicembre 2007, ancora una volta a Sartano è stata rinnovata la magica tradizione da "Prucineddra", che ha coinvolto tutti i cittadini sartanesi e dei paesi limitrofi. 6 dicembre 2007, è stato festeggiato San Nicola, vice patrono di Sartano, con relativa festa di "massari", a conclusione della cerimonia religiosa, come tradizione vuole, sono stati distribuiti ai fedeli i "panicieddri" i Santa Nicola. Sartano multietnica, sono ormai in tanti gli extracomunitari e i comunitari che popolano Sartano, da una stima sembra che nel paese vivono circa duecento persone di varie nazionalità, in maggioramza provenienti dai paesi dell'est e dell'ex jugoslavia. Dopo quattro mesi senza stipendio, senza contare la tredicesima, i dipendenti comunali sono riusciti ad intascare un mese di retribuzione, che Natale. Cordiali saluti Gildo Anthony Urlandini

lunedì 17 dicembre 2007

La nevicata del 56..................................

Non so, se quella nevicata arrivò anche a Sartano, ma sicuramente la nevicata del 16 dicembre 2007 rimarrà nella memoria di molti. Ho chiesto se qualcuno ricordasse una nevicata di questa portata e pare che negli anni cinquanta ve ne fu una simile, si ricorda che la neve arrivò al secondo gradino dell'uscio delle case. Si lo so non è una misura certa, ma se calcolate l'altezza "i nu scaluni" circa 30 cm per due è presto fatta la misura, oltrepassiamo i 50 cm.
Avoglia i scirubbetta.

sabato 1 dicembre 2007

Udite, udite

Il Corpo Forestale dello Stato, su delega della Procura della Repubblica di Cosenza, in data 30 Novembre 2007 ha sequestrato i capannoni dell'ex azienda agricola Mayerà di Serramezzana, in totale ha sequestrato 12 capannoni e l'area circostante per circa 25 mila metri quadrati.
Una sola domanda mi frulla per la testa: e che succede?
Aspettiamo di vedere apporre i sigilli e poi ne riparleremo.