mercoledì 30 luglio 2008

Complimenti a Pino

LAMEZIA DEMOFEST: UN’ESPLOSIONE DI PRESENZE, UNA FESTA PER LA MUSICACON LO STRAORDINARIO SUCCESSO DI QUESTA TERZA EDIZIONE LAMEZIA DIVENTA CAPITALE DELLA MUSICA EMERGENTEAI NEGLIZI E MR. TUKA IL LAMEZIA DEMOAWARD 2008
Il gruppo fiorentino-albanese si è aggiudicato il prestigioso premio davanti a 50.000 persone in delirio ed in attesa di Paolo Belli e Fabri Fibra.Superate le 100.000 presenze il 3 giorniI Neglizi e Mr. Tuka, gruppo fiorentino-albanese, ha vinto la 3a edizione del Lamezia DEMO Award - The Best of The Year, titolo di migliore nuova proposta italiana dell'anno nella finalissima del Lamezia DEMOfest & Mei Fest, finale nazionale di DEMO l’acchiappatalenti di Radio 1 Rai, programma radiofonico quotidiano condotto da Michael Pergolani e Renato Marengo, storici autori e conduttori della Rai, a cui è anche abbinata la Fiera delle Etichette Indipendenti del Sud in collaborazione con Audiocoop, Mei e Toast Records di Giulio Tedeschi.Oltre 50.000 persone hanno fatto da incredibile cornice alla terza serata della manifestazione conclusa dai super ospiti Paolo Belli e Fabri Fibra, che hanno fatto esplodere d'entusiasmo l'incontenibile pubblico di giovanissimi e tutto il DEMO Village allestito nel centro di Lamezia Terme. I Neglizi e Mr. Tuka hanno battuto in finale gli Zed di Salerno, La Fame di Camilla ed i Fabularasa, band di Bari. L'ultima straordinaria notte di musica del "Lamezia DEMOfest & Mei Fest” ha consentito che si superasse il tetto delle 100.000 presenze in tre giorni nei vari angoli del Villaggio Musicale che dalle 19.00 alle 4.00 del mattino ha proposto, da giovedì a sabato, su due palchi oltre quaranta band provenienti da tutta Italia, una mostra di strumenti musicali, dibattiti, incontri ed ancora dj set e web-radio tv zone. Presidente della giuria di questa terza edizione del Lamezia DEMOfest, composta da giornalisti, discografici e promoter, è stato il fiorentino Giancarlo Passarella, direttore della fortunata testata Musicalnews. Oltre al titolo principale sono stati assegnati gli altri premi del fortunato programma radio: il DEMO's Best Rap ai Mistico di Milano, il DEMO´s Best Voice a Marika Benatti di Carpi, il DEMO´s Best Etno ai Caruana Mundi di Ragusa, il Premio dell´Assessorato al Turismo della Regione Calabria ai Coram Populo di Sartano Cosenza.

mercoledì 23 luglio 2008

A via du Lucciu......................

Strade interpoderali degradate Viabilità a rischio. Arterie impraticabili tra buche e asfalto inesistente. Buche, asfalto inesistente, avvallamenti e persino tratti sterrati, questa è la mappa della viabilità rurale del comune toranese. Percorrere le strade comunali interpoderali nel comune di Torano Castello è diventato impossibile a causa dello stato di abbandono in cui si trovano. Come se non bastasse i pochi cittadini che ancora oggi coltivano la terra, oltre a fare la gimkana per evitare le enormi buche devono fare attenzione nel guardarsi dalle sterpaglie e dai rovi che stanno per chiudere l’unica striscia di asfalto. Nessuno fino ad oggi ha provveduto ad una pulizia, anche parziale dei cigli delle stradine interne, nessuno ha pensato di tappare le buche e quant’altro c’è da sistemare, anche se si è tentato di porre rimedio su alcune con la gettata di qualche secchio di cemento, per tamponare il problema, tutt’ora non risolto. Chi si azzarda a percorrere le strade interpoderali, è bene che sappia, si trova a dovere affrontare un percorso pieno di insidie. Infatti l’incauto automobilista che si trovasse a transitare in una delle stradine di campagna, trova l’erba altissima, non sfalciata, che spesso impedisce la corsa dell’auto, e che a stento buca le sterpaglie per proseguire. In alcune contrade collegate dalle stradine vi abitano un numero consistente di cittadini, che a torto o a ragione pagano anche loro i tributi, ed avrebbero il diritto di percorrere strade, di campagna si, ma sicure. Infine alcune delle stradine interpoderali sono diventate delle vere proprie discariche a cielo aperto dove ognuno sui cigli delle stradine butta ogni genere di rifiuti
GILDO A. URLANDINI
Articolo tratto da: CalabriaOra del 23 luglio 2008

sabato 19 luglio 2008

Spigolature

L'hanu misu a pani jancu (L'hanno messo, a mangiare, pane bianco). Nicola Misasi, in uno dei suoi racconti annota questo modo di dire che veniva usato per indicare che un contadino era in punto di morte. Questa espressione che era ancora ricordata dai vecchi, nella seconda metà dell'ottocento, racchiude in se la tragica tristezza da cui sono stati dominati per secoli i contadini calabresi. La tragicità è resa più acuta dal fatalismo con cui quella gente accettava la sua misera condizione. Era in essa, prima che nelle classi dominanti, l'accettazione passiva della miseria: del che i "galantuomini" approfittavano per conservare i propri privilegi. Si diventa ghiottoni in punto di morte: si vuole la leccornia. si vuole il cibo squisito, si vuole andare di la con la bocca dolce; il contadino che muore, vuol gustarla anche lui questa ineffabile felicità del signore, del ricco, del "galantuomo", un pezzo di pane, bianco come neve, leggero, poroso, morbido, rosolato nella crosta. Per tanti e tanti anni si è cibato di pane di lupini, di orzo, di castagne, di ceci, duro, pesante, secco, aspro, che scortica la bocca, che fa male ai denti, e che pesa come piombo nello stomaco. Il "galantuomo" è il signore, il proprietario; per il contadino esiste una tremenda scala gerarchica. Prima: Iddio, poi il galantuomo, poi i cani del galantuomo poi lo staffiere del galantuomo, poi tre volte nulla ed infine il contadino. Così afferma un grande scrittore meridionalista, Ignazio Silone, nel suo romanzo "Fontamara". Sicché avere qualcosa degli agi del galantuomo, qualcosa di possibile, non può essere altro, per il contadino, che mangiare, almeno prima di morire, un po' di pane bianco. (1) A cura di: Angelo Aquino (1) Nicola Misasi: Mentre piove, pag. 26/27, note di G. Gallo.

mercoledì 16 luglio 2008

S'ha persu la vintura va a Rota ca ti 'nzuri.

Comune di Torano Castello – cod.ISTAT: 078148 Maschi 2384 - celibi: 1121 – coniugati: 1194 – divorziati: 6 – vedovi: 63 Femmine 2418 – nubili: 917 – coniugate: 1194 - divorziate: 20 – vedove: 287 Totale maschi +femmine: 4802 Fonte ISTAT, giugno 2007 Differenza fra maschi e femmine: +34 femmine Differenza fra celibi e nubili: +204 maschi Differenza fra divorziati: +14 femmine Differenza fra vedovi: +225 femmine

martedì 15 luglio 2008

FattiNostri

Ho letto la notizia che riguarda un cittadino, residente nel nostro comune, incriminato e messo agli arresti domiciliari per abuso e violenze sessuali su 4 ragazze, all'epoca dei fatti sue dipendenti. La violenza e l'abuso sessuale sulle donne è già di per se cosa abominevole, se poi vengono messi in atto sul luogo di lavoro e sotto ricatto del mantenimento del posto di lavoro è ancora più grave.Sicuramente è un passo avanti il fatto che le ragazze abbiano trovato il coraggio di denunciare l'accaduto, ma quanti altri abusi vengono commessi, magari i famiglia, dove tutti sanno e nessuno fa niente.
La puzza emanata dalla spazzatura ammonticchiata per le strade si può anche non sentirla se ci si tura il naso, col tempo poi l'olfatto si abitua, si può anche girare la testa dall'altra parte per non vederla, ma fatti come questi non possono e non dovrebbero essere sottaciuti. Mi piacerebbe pensare che a Torano a Sartano esistano ancora giovani donne e uomini capaci di indignarsi pubblicamente con una manifestazione di solidarietà alle ragazze e ferma condanna per quanto accaduto, ma soprattuto perché fatti del genere non continuino ad essere di ordinaria quotidianità per le giovani donne in cerca di occupazione o per mantenerne una. Una sana amministrazione pubblica può e deve occuparsi anche di questo, l'Assessorato alla Cultura potrebbe promuovere un convegno dibatttito sul tema, coinvolgendo la cittadinaza piu attenta; non mi si venga a dire che ci vogliono soldi anche per questo, ci vuole attenzione e sensibilità.
Aspetto. Chissà? Magari domani o dopo o l'altro ancora.
Teniamocci in vista

sabato 12 luglio 2008

Ritratti (I°)

Ciabattino.
De Rose Carlo Armando detto Ciabattino, era nato a Sartano il 23/03/1910 dove morì il 26/12/1994. Fisicamente non era alto di statura ma armonioso nelle forme. Gli occhi risaltavano sul suo viso, sempre sorridente, segnato, sulle gote da un colorito bluastro segno delle cicatrici rimaste a seguito di un incidente avuto in una delle sue molteplici attività. L’incidente in questione si verificò il 13 dicembre 1952, il primo anno che si festeggiava S. Lucia perché era arrivata, a Sartano, la statua della Santa. Pur ferito al volto “ciabbattino” non perse la vista, allorasi gridò al miracolo e a seguito di questo incidente, il nostro amico, divenne il procuratore di S. Lucia per tutta la vita. “Ciabattino” era quello che ne sapeva di più, ovvero era a conoscenza e praticava una serie di occupazioni e di mestieri di vitale importanza per il funzionamento di quella società contadina sartanese, che stava cambiando inesorabilmente, attratta dal miraggio dell’emigrazione e dal boom economico. Carlo Armando era e sapeva fare: il Calzolaio, il Barbiere, il Macellaio, il Dentista,il Fuochista, il Procuratore di S. Lucia, il Veterinario ('u grastapurceddra), il Suonatore di tamburi, l’attore nelle farse di Carnevale, a Prucineddra e forse altre cose che ora mi sfuggono. Era sempre disponibile con tutti amava la convivialità ed il buon vino, parlava quasi sempre in italiano e la sua giovialità la sua ironia burlesca lo rendevano simpatico ed amico di tutti.
Angelo Aquino

giovedì 10 luglio 2008

Ricevo e pubblico

Collasso rifiuti a Torano Castello.
Impotente l’amministrazione nel gestire l’emergenza.
Torano Castello. Emergenza rifiuti a Torano Castello, cassonetti stracolmi di rifiuti, organici, ingombranti, differenziati ed altro, situazione al collasso.Da giorni i cassonetti della spazzatura sono stracolmi di ogni genere di rifiuti, dalla frazione organica, agli ingombranti alla differenziata, nessuno li ritira più, e i cittadini li ammassano accanto ai cassonetti già saturi.La situazione è al collasso, in ogni via di Torano Centro, della frazione Sartano e dello Scalo di Torano, non c’è più posto per una busta di rifiuti, mentre i cittadini si chiedono cosa stia succedendo.Il problema rifiuti è importante e difficile, smaltirli pure, raccoglierli pure, ma se non si interviene con il caldo torrido di questi giorni la situazione potrebbe precipitare, mentre chi passa vicino ai cumuli di spazzatura inala il fetore che esala dai cassonetti e dalle buste disseminate per terra. Sembra che qualcosa si sia inceppato nella macchina che è addetta alla raccolta dei rifiuti solidi urbani, degli ingombranti e della differenziata, senza che l’amministrazione comunale prenda provvedimenti per scongiurare qualche epidemia, mentre i cittadini mugugnano e lamentano la mancanza del servizio di raccolta, nonostante il salasso del tributo che pagano per il servizio dei rifiuti.Le postazioni del paese dove sono ubicati i centri di raccolta per i rifiuti solidi urbani ed ingombranti, traboccano di ogni tipo e qualità di merce che la gente, ha torto o a ragione, ha deciso di liberarsi, buttando tutto nei cassonetti e dove non c’è la possibilità di scaricare nei cassonetti, si scarica per terra. Stessa situazione per la differenziata, il servizio pare sia saltato già per ben due volte, e le buste sono rimaste davanti le abitazioni dei cittadini. Una situazione paradossale, soprattutto in alcuni punti del paese, vedi piazza G. Mayerà dietro l’omonimo palazzo, di fronte la Chiesa Madre e la farmacia, oppure in via Cariati dove i rifiuti hanno coperto anche il marciapiede, o in via Umberto dove la spazzatura e i cassonetti sono a contatto con la fontana pubblica dove i cittadini si approvvigionano del prezioso liquido. Analoga situazione la si può vedere anche in via dei Mille, in piazza Stellictani, in via degli Emigranti, su via San Nicola, in via Orrico, in via Curti, nel centro storico di Torano, in viale L. Da Vinci come anche allo Scalo. Occorre un intervento immediato, perché la puzza, il fetore, i moscerini e le zanzare stando cosi le cose, hanno trovato l’habitat adatto.I cittadini sono costretti a tapparsi il naso e forse anche gli occhi per non vedere l’orrendo spettacolo tipo Napoli o quasi, restando impotenti all’inerzia dell’amministrazione comunale.
g.a.u.
Francamente, non ho altre parole da aggiungere all'articolo, descrive la situazione in modo chiaro e netto. In modo altrettanto chiaro e netto dico ai Sig. Consiglieri della minoranza,tutta, di rassegnare le dimissioni come atto estremo di protesta contro la totale inadempienza della Giunta Comunale in carica. Se il vice Sindaco Sartanese invece di occupare il suo tempo ad organizzare tornei di calcio, che pure sono cosa giusta e nobile, impegnasse il suo tempo ad occuparsi di quello che dovrebbe non sarebbe male, ma è come voler cavar sangue da una rapa.
Allegria!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Radio "Zu Giuseppe"

Klic sull'immagine per leggere l'articolo.
Premesso che la notizia Ansa, in merito a questo fatto era dell'8 luglio alle 18,30 ca., a questo punto verrebbe da pensare che la località in oggetto, identificata con il toponimo "Manca della Castagna" è da ritenersi sita nel Comune di Torano Castello.
E cci vulia tantu?

mercoledì 9 luglio 2008

'A radiu i Ruggieri

Per chi di anni non ne ha molti, nel senso che non ha superato la cinquntina, 'A radiu i Ruggieri dice poco o nulla. Le prime radio circolanti a Sartano erano due, una apparteneva a un certo "Ruggieri" al secolo De Biase, l'altra a Giuseppe Cervo. I due erano assidui ascoltatori del giornale radio e dei vari gazzettini regionali. Le interpretazioni delle notizie ascoltate il più delle volte erano contrastanti, per cui alla fine nessuna delle due diventava credibile. Cosi ogni volta ci si domandava da quale radio provenisse la notizia, che fosse quella di "Ruggieri" o quella i "zu Giuseppe" poco importava, tanto ognuno dava la sua versione.
Ieri ho pubblicato una notizia Ansa, chiedendomi dove fosse la località "Manca della Castagna" nel Comune di Torano, il toponimo non mi risultava o almeno non ne avevo memoria; oggi sul QuotidianodellaCalabria, pag.17, appare la stessa notizia, Manca della Castagna è nel Comune di Montalto.
chinka teni ragiuni?
Tempi moderni ma radiu Ruggieri funziona sempre.

martedì 8 luglio 2008

Avviso agli automobilisti.

Incidente a Torano Castello TORANO CASTELLO - Un altro incidente stradale lungo la provinciale 241 (ex statale 19) in prossimità dello svincolo autostradale della Sa-Rc, nel territorio di Torano Castello, poco distante dal luogo dove sabato scorso si è verificato un violento scontro tra due auto che per fortuna non ha registrato feriti gravi. Anche ieri pomeriggio, intorno alle 17, è andata bene agli occupanti di tre autovetture che sono entrate in collisione per cause in corso d'accertamento. L'ennesimo sinistro le cui conseguenze potevano essere ben più serie. Alcuni occupanti delle vetture coinvolte sono stati soccorsi da due ambulanze del 118 giunte sul posto insieme ad una pattuglia della polizia stradale di Cosenza Nord che ha effettuato i rilievi necessari ad accertare dinamica e responsabilità. E' il caso di ribadire ancora una volta la pericolosità dell'arteria provinciale soprattutto nel tratto compreso tra il bivio di Torano Scalo e quello di Sartano. Una zona il cui traffico è molto intenso e dove l'attenzione e la prudenza non è mai abbastanza. L'area dello svincolo autostradale toranese - come abbiamo già riproposto l'altro ieri da queste colonne - rappresenta ormai uno snodo importante per i centri della Media Valle del Crati. Si auspicano, dunque, interventi mirati ad una maggiore sicurezza sia degli automobilisti sia dei pedoni attraverso il potenziamento della segnaletica orizzontale e verticale, dell'illuminazione e l'istallazione dei rallentatori di velocità. Ma anche di eventuali impianti semaforici. r. gal.
Articolo tratto da: Il QuotidianodellaCalabria
Un consiglio?
Che proveniate da nord o da sud e siete diretti a Sartano: uscite a Tarsia. Automobilista avvisato incidente evitato.

Le notizie corrono.

2008-07-08 16:38 Discarica abusiva sequestrata a Torano Vi sono stati trovati ferro, plastica, pneumatici, eternit (ANSA) - TORANO (COSENZA), 8 LUG - Una discarica abusiva di circa 5mila mq e' stata sequestrata a Torano dal Corpo forestale dello Stato. All'interno della discarica, ubicata nella localita' 'Manca della Castagna', sono stati trovati rifiuti di diverse tipologie tra cui materiale ferroso proveniente da demolizioni, vetro, plastica, pneumatici, carcasse di animali, lastre in eternit in disfacimento e altro. L'area interessata e' sottoposta a vincolo idrogeologico.
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Mi sorge un interrogativo: ma "Manca della Castagna" dove cacchio si trova?

mercoledì 2 luglio 2008

Appunti per il prossimo Sindaco...................

http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/cronaca/rifiuti-12/comune-calabrese/comune-calabrese.html .......di Torano o di Sartano poco importa.
Ma mi piacerebbe non vedere più cassonetti strapieni con dentro di tutto e di più, emananti miasmi e fetori che variano col cambiare dei mesi dell'anno e della temperatura.
Piane Crati è un comune di 1397 abitanti(dati Istat 2001), il nostro comune è tre volte tanto; a chi sta studiando da Sindaco, e sono tanti in vista delle prossime elezioni, non dimentichi di mettere in programma 'a munnizza.
Intando buona puzza.
http://www.comuni-italiani.it/078/097/index.html