giovedì 6 settembre 2007

L'attimo fuggente

PARTITO DEMOCRATICO/ CALABRIA, NEI DS SI PROFILA SCONTRO INTERNO Pubblicata in data 6/9/2007Vibo Valentia, 6 set. (Apcom) -
Il giorno della presentazione delle candidature per la segreteria regionale del PD (12 settembre) si avvicina ma i DS calabresi sono lontani dal raggiungere un accordo unitario sull'uomo da schierare. Ieri, racconta il Quotidiano della Calabria, a Lamezia Terme, il gruppo che sostiene il segretario regionale Carlo Guccione (tra cui il vice presidente della Regione Adamo), ha deciso di andare avanti nonostante sia imminente, secondo Il Quotidiano, la candidatura contrapposta del vice Ministro dell'Interno Marco Minniti, anch'egli DS. Intanto, però, i parlamentari calabresi della Margherita, eccetto il segretario regionale Franco Bruno, si sono tirati indietro ed hanno chiesto al gruppo Guccione-Adamo un time-out in attesa della parola finale di Minniti. Il Quotidiano afferma: "Oggi, o al massimo domani, Minniti ufficializzerà la sua scesa in campo". La dirigenza nazionale dei Ds, a partire dal segretario Fassino, ha auspicato nei giorni scorsi una candidatura unitaria per la Calabria. Sia Minniti che Guccione, in caso di candidatura, sarebbero collegati a livello nazionale con la lista Veltroni-Franceschini. Da questo punto di vista, quindi, al favorito per la segreteria nazionale del PD la vittoria elettorale in Calabria non dovrebbe sfuggire. Intanto, il docente universitario Fabrizio Criscuolo, candidato a segretario regionale dell'asse Bindi-Loiero, ha dichiarato al quotidiano CalabriaOra:"Se Marco Minniti sarà un candidato di superamento sono disposto a farmi da parte. Se, al contrario, Minniti dovesse scendere in campo in contrapposizione a Guccione, non vedo perché anche io non dovrei essere della partita".
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In questi giorni di fermento, in vista delle candidature a livello nazionale e regionale per segretari e costituenti del futuro PD, mi sono chiesto quali fossero gli orientamenti delle locali segreterie dei rispettivi partiti DL e DS.
Poco o tanto, bene o male in tutt'Italia questi due apparati sono stati chiamati, volenti o nolenti, a confrontarsi sopra tutto a livello locale, proprio per quella idea di partitonuovo-federato-espressione del territorio, sui temi piu disparati che riguardano l'organizzazione dell'evento 14 ottobre.
E a Sartano?
Nulla. Ogn'uno per la sua strada. La storia si è fermata, come se quello che sta succedendo in Italia non riguardasse anche loro, impegnati come sono in tatticismi occulti in vista delle prossime elezioni amministrative, perdono l'occasione per sedersi intorno a un tavolo e chiedersi: che fare?