mercoledì 27 agosto 2008

Leggetelo attentamente.

Corbelli contro il Csa: il liceo non va chiuso. TORANO CASTELLO Niet. Il liceo di Torano Castello è destinato a sparire. Questo, almeno per il momento, sembra essere l’orientamento del dirigente regionale Mercurio e il funzionario facente funzione Penta, dell’Ufficio scolastico provinciale di Cosenza alla luce della nuova circolare ministeriale. E il leader del movimento diritto civili, nonché consigliere provinciale, Franco Corbelli, come annunciato, ha già iniziato la sua campagna a difesa dello storico istituto. Una battaglia civile e culturale che Franco Corbelli intende portare avanti per ristabilire i diritti di tutti i giovani studenti, soprattutto di quelli del liceo toranese, considerato anche del finanziamento di un milione di euro che l’amministrazione provinciale di Cosenza ha erogato per la costruzione del nuovo istituto. Corbelli, ieri mattina ha incontrato il funzionario facente funzione del Csa cosentino, Nicola Penta, al quale ha lanciato un ultimatum per ripristinare la situazione del liceo di Torano. «Ritengo - afferma Corbelli - di respingere al mittente le dichiarazioni del funzionario Penta. Una decisione incostituzionale, di chiudere il liceo di Torano, che non può essere affidata alla scelta discrezionale di un funzionario facente funzione, soprattutto quando una scuola rispetta i parametri per numero e per classi. C’è la volontà di fatto – continua Corbelli - del dirigente regionale Mercuri e del funzionario facente funzione, Penta di chiudere il liceo di Torano, peraltro come lo stesso Penta ha anticipato, seppure a titolo personale, al sottoscritto». Sulla vicenda liceo però, secondo quanto riferito dallo stesso Corbelli c’è di più. «Il funzionario Penta - mi ha riferito continua Corbelli - che l’errore sul liceo è stato dell’amministrazione provinciale che ha concesso un finanziamento che non doveva essere erogato. Definisco le dichiarazioni del funzionario Penta semplicemente allucinanti, soprattutto quando in gioco c’è il futuro di tanti giovani studenti che per scelte studiate a tavolino, rischiano di gravare ancora di più sull’economia delle proprie famiglie. Una istituzione ultratrentennale come la realtà liceale toranese, che ha sfornato fior di professionisti, va difesa e non annullata con un tratto di penna fatto alla cieca». Intanto in paese e in quelli limitrofi a Torano cresce l’interesse a che il liceo di rimanga in vita, con la speranza che al coro della gente comune si associ quello dell’amministrazione comunale, Corbelli a parte, mentre in altri zone della provincia cosentina, mantengono in vita istituti con classi formate da un numero di studenti inferiore rispetto a quello previsto dalla normativa scolastica. g.a.u.
Articolo tratto da CalabriaOra del 27-08-08

Un giorno o l'altro denuncerò il PadreEterno.............

.............per incauto acquisto.
Torano C. Non si sono raggiunte le 18 iscrizioni.
Corbelli insorge Classico a rischio soppressione. TORANO CASTELLO - Il Liceo Classico di Torano non si tocca. Parola di Franco Corbelli. Il leader di Diritti Civili nonché consigliere provinciale si dice "profondamente indignato" e preannuncia denunce, se necessario anche penali, ed iniziative ufficiali di protesta nella sede dell'ex Provveditorato agli Studi di Cosenza. Corbelli, infatti, definisce assurda la cancellazione della quarta classe del Liceo Classico, che porterebbe alla soppressione dell'importante istituto, l'unica scuola del genere in tutta la Media Valle del Crati, e quindi alla perdita del finanziamento (ottenuto grazie ad una lunga battaglia dello stesso Corbelli) di un milione di euro (due miliardi di vecchie lire), già stanziato dalla Provincia di Cosenza, per la costruzione del nuovo edificio, che dovrà ospitare lo stesso Liceo toranese e altre scuole. "E' uno scandalo inaccettabile, che denuncio con rabbia. Ho appreso, infatti, che sarebbe stata soppressa la quarta classe perché non si sarebbe raggiunto il numero minimo di alunni iscritti. E' una notizia gravissima - grida Corbelli – costruita su un dato completamente falso: gli alunni ci sono e superano anche il numero minimo richiesto. Ci sono infatti sedici iscrizioni per la suddetta classe”. Corbelli dice no alla decisione adottata poiché in tal modo si condanna alla chiusura definitiva l'intero istituto, con la conseguente perdita del finanziamento stanziato per il nuovo plesso scolastico, per ospitare lo stesso istituto. Corbelli ha incontrato ieri Nicola Penta del Csa che pare abbia spiegato che la soppressione è avvenuta sia per il mancato raggiungimento delle 18 iscrizioni necessarie (non 16), sia per una scelta discrezionale dell'ufficio scolastico per un tetto massimo di istituti superiori sul territorio.
Articolo tratto dal QuotidianodellaCalabria del 27-08-08
Sul problema in questione mi sono già espresso, per chi vuole leggere cliccare qui:
Voglio raccontarvi invece un fatterello avvenuto qualche anno fa. Era stata appena ultimata la piazza antistante Il Palazzaccio e la vecchia chiesa, chiesi all'allora Assessore preposto: Ma da dove è saltato fuori questo progetto, con questi materiali, cosi fredda, etc, etc,.............insomma quella chiavica di opera pubblica.
Risposta: C'erano 6/7/8 cento milioni da spendere(non ricordo esattamente la cifra) o li spendevamo a Sartano o sarebbero stati spesi a Torano.
Cosi il mondo.