.............l’aggressione, la diffamazione, l’odio violento che il sito sartano.blogspot.com mi ha rovesciato addosso. Per l’oltraggio, le infamie che sono state scritte contro di me ho dato mandato al mio legale di presentare subito una denuncia in sede civile e penale e chiedere un congruo risarcimento danni, che quantificherà…………………………
Diamo un senso alle parole:
Aggressione:
Azione violenta di una o più persone nei confronti di altre persone, che può racchiudere gli elementi costitutivi di diverse figure di reato, a seconda del modo e dei mezzi con cui viene esercitata, dell'evento verificatosi o del fine cui è diretta (omicidio, lesioni personali, percosse, violenza privata, rapina, minacce, ecc.): restare vittima di un'aggressione. È termine del linguaggio corrente, non giuridico, usato anche in senso più ampio, per indicare in genere atti compiuti con spirito di aggressività, di sopraffazione. In diritto internazionale, violenza armata di uno stato contro un altro, fatta con forze preponderanti e senza preavviso; accordo con cui due stati s'impegnano a non attaccarsi reciprocamente Attacco o assalto militare contro truppe nemiche.
Diffamazione:
Il fatto, l'opera di diffamare: ricorrere alla diffamazione per mettere in cattiva luce un avversario. In particolare, sotto l'aspetto giuridico, reato consistente nel recare offesa all'altrui reputazione comunicando a due o più persone, a voce o per iscritto, e fuori della presenza della persona offesa, oppure diffondendo, per mezzo della stampa, notizie di fatti che possano comunque ledere o diminuire la stima morale o intellettuale o professionale che la persona gode nell'ambiente in cui vive: dare querela per diffamazione.
Odio:
Sentimento di forte e persistente avversione, per cui si desidera il male o la rovina altrui; odio, più genericamente sentimento di profonda ostilità e antipatia, covare odio contro qualcuno, portare odio.
InfamiaCondizione di disonore e di pubblico biasimo in cui si trova qualcuno. Dopo avere commesso azioni vergognose: macchiarsi, coprirsi di i., cadere nell’i., bollare d’i., procurare, causare i. a qcn. Dir.rom., particolare diminuzione dell’onore di un cittadino, che implicava l’interdizione alle cariche pubbliche, l’impossibilità di portare testimonianza e sim., applicata in caso di gravi violazioni della legge. Azione o parola infame, che suscita viva indignazione: commettere, dire un’i.; che vergogna, è una vera i.! Calunnia, menzogna
Oltraggio:
Offesa grave arrecata con parole o atti alla dignità, all’onore, al prestigio di qcn.: fare, recare, subire, ricevere un o., vendicarsi di un o.; o. alla memoria, al buon nome di qcn.; recare o. a una donna, farle violenza, stuprarla. Estens., fig., violazione di una norma, di un principio, di un valore, di un comune modo di pensare, di giudicare, ecc.: o. al buon senso, alla giustizia, alla verità, al pudore Danno, guasto: gli oltraggi del tempo alla bellezza di una donna Superamento dei limiti, eccesso, esagerazione: e cede la memoria a tanto o. (Dante)
Mi rivolgo ai pochi o ai tanti che frequentano questo blog, per chiedere se riuscite a trovare uno ed uno soltanto dei vocaboli sopra riportati nell’articolo per il quale il Sig. F.C. ha deciso di sporgere denuncia nei miei confronti. E forse un’infamia o è diffamante riportare quanto lui stesso afferma in un articolo di pubblico dominio? Perché mai dovrei odiare quest’uomo? E oltraggioso esprimere il proprio pensiero, esercitare una critica all’operato di una persona che ricopre incarichi pubblici, per di più fondatore di un movimento chiamato Diritti Civili; pensare-criticare non è parte dei diritti civili?
Chi dei due avanza dubbi su scelte altrui è il Sig. F.C. non io, che poi sia in sintonia con l’On. M.T. da quel che leggo sulla stampa locale di oggi direi che sono le uniche voci dissonanti in un coro di unanime consenso.
Questo è quanto volevo dire, nulla di più, nulla di meno.
Se siete in accordo o in disaccordo basta scriverlo. per vederlo pubblicato non c’è bisogno di autorizzazione, basta aggiungere un commento, sarà sempre gradito.
martedì 19 febbraio 2008
Ricevo e pubblico
Risposta a aggressione e diffamazione
Ai sensi della legge sulla stampa chiedo che venga data pubblicazione sul vostro sito alla presente e comunicato al sottoscritto l’autore o gli autori dello scritto diffamatorio.
Mi è stato segnalato ed ho avuto modo di vedere (e scaricare da Internet) solo oggi l’aggressione, la diffamazione, l’odio violento che il sito sartano.blogspot.com mi ha rovesciato addosso. Per l’oltraggio, le infamie che sono state scritte contro di me ho dato mandato al mio legale di presentare subito una denuncia in sede civile e penale e chiedere un congruo risarcimento danni, che quantificherà un Tribunale competente, da devolvere naturalmente in beneficenza. Si prende spunto da una mia corretta critica (oggi avanzata anche da autorevoli personaggi delle Istituzioni, ad iniziare dal vice presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, on. Mario Tassone) alla candidatura dell’ex prefetto De Sena, che sono stato l’unico a difendere lo scorso anno quando è stato trasferito e rimosso da Reggio Calabria e a proporlo Capo della Polizia (allora questo sito non ha scritto nulla) per sferrarmi una attacco diffamatorio, carico di veleno che non riesco a spiegarmi, o che forse devo spiegare per un rancore personale la cui motivazione comunque mi sfugge visto che non ho mai fatto del male a nessuno anzi da sempre aiuto tanta povera gente. Un’ultima precisazione: sono stato candidato nel 2004 alla Presidenza della Provincia di Cosenza, da solo, al di fuori dei due Poli, con la lista Diritti Civili e i nostri 36 candidati nei collegi provinciali. Abbiamo attenuto il quorum e un consigliere provinciale. Nel 2000 sono stato candidato alla Presidenza della Regione Calabria, con la Lista Diritti Civili, sempre al fuori dei due Poli. Non siamo riusciti ad ottenere il quorum. Alle Politiche del 2001 Diritti Civili ha fatto un’alleanza elettorale con La Lista Bonino. Una battaglia per la difesa dei diritti civili, così come le altre mie candidature, sempre da indipendente e con il nostro simbolo Diritti Civili sui manifesti elettorali. Ho in questi ultimi anni rifiutato candidature in molti grandi partiti, dove sarei stato facilmente eletto. Oggi il direttivo del Movimento Diritti Civili (composto da 20 persone e presieduto dal prof. Giorgio Serra) ha deciso di correre da solo al Senato e di chiedere un apparentamento tecnico. I cittadini( tra i quali anche tanti sartanesi) che da sempre mi onorano, con il voto, della loro fiducia cerco di ripagarli ogni giorno, da oltre 20 anni, con il mio impegno civile, libertario e umanitario, per una giustizia giusta. Respingo al mittente tutte le infamie per le quali, ribadisco, il responsabile di questo sito e l’autore(i) saranno chiamati a risponderne in Tribunale.
Franco Corbelli
19 febbraio 2008
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