Torano Castello
Rifiuti, inerti, eternit, scarti e resti di bare nel nuovo cimitero di Torano Castello a ridosso dei loculi che ospitano le salme dei defunti.
Nel nuovo cimitero di Torano Castello regna l’incuria e il degrado, anche se ancora non è stato ultimato, a circa due metri dai nuovi loculi comunali già occupati, qualcuno ha pensato di scaricare materiali di risulta, pezzi di lapidi, eternit, plastica, involucri di lumini e pensate un po’, resti di bare accatastate sul cumulo di rifiuti.
Uno spettacolo non bello da vedere, ma la cosa che tocca la sensibilità delle persone che si recano al cimitero a fare visita ai propri cari, è vedere i resti delle bare, gli indumenti, forse appartenuti ai defunti, e le lapidi rotte con annessi accessori sparse per terra.
Come sappiamo, alcuni dei rifiuti posti in mostra sullo spiazzo adiacente i loculi, andrebbero trattati, perché ritenuti altamente pericolosi ed inquinanti, ma chi ha buttato li quei rifiuti probabilmente non ha ritenuto opportuno fare ciò. L’altro dato preoccupante che ci fa porre una delle tante domande sulla situazione attuale del nuovo cimitero e, “come mai chi dovrebbe controllare non effettua i relativi controlli, visto che vengono trattati rifiuti speciali”.
Il problema non è solo questo, sempre nel nuovo cimitero, nello spazio dove dovrebbe sorgere la chiesa, o forse un lucernaio di 300 posti, abbonda una discarica con ogni sorta di rifiuti, dall’eternit, alla plastica, alle bottiglie di vetro, a materiale di risulta, tegole, mattoni, lumini, e persino la rete di un letto.
Non vorremmo essere petulanti o noiosi nel descrivere la situazione che regna nel nuovo cimitero, ma forse qualcuno lo ha scambiato per una discarica, a discapito dei defunti e dei parenti dei defunti, che malgrado l’incuria totale, sono costretti, quando fanno visita ai loro cari, a sopportare anche lo spettacolo poco civile di un luogo sacro e di riposo eterno ridotto ad un letamaio senza offesa per i defunti che vi dimorano. Intanto i resti delle bare, delle lapidi e di tutti i rifiuti posti sul terreno nel nuovo cimitero continuano a restare li, sottoposti all’azione degli agenti atmosferici, e con grande pericolo per chi si reca al camposanto.
Rifiuti, inerti, eternit, scarti e resti di bare nel nuovo cimitero di Torano Castello a ridosso dei loculi che ospitano le salme dei defunti.
Nel nuovo cimitero di Torano Castello regna l’incuria e il degrado, anche se ancora non è stato ultimato, a circa due metri dai nuovi loculi comunali già occupati, qualcuno ha pensato di scaricare materiali di risulta, pezzi di lapidi, eternit, plastica, involucri di lumini e pensate un po’, resti di bare accatastate sul cumulo di rifiuti.
Uno spettacolo non bello da vedere, ma la cosa che tocca la sensibilità delle persone che si recano al cimitero a fare visita ai propri cari, è vedere i resti delle bare, gli indumenti, forse appartenuti ai defunti, e le lapidi rotte con annessi accessori sparse per terra.
Come sappiamo, alcuni dei rifiuti posti in mostra sullo spiazzo adiacente i loculi, andrebbero trattati, perché ritenuti altamente pericolosi ed inquinanti, ma chi ha buttato li quei rifiuti probabilmente non ha ritenuto opportuno fare ciò. L’altro dato preoccupante che ci fa porre una delle tante domande sulla situazione attuale del nuovo cimitero e, “come mai chi dovrebbe controllare non effettua i relativi controlli, visto che vengono trattati rifiuti speciali”.
Il problema non è solo questo, sempre nel nuovo cimitero, nello spazio dove dovrebbe sorgere la chiesa, o forse un lucernaio di 300 posti, abbonda una discarica con ogni sorta di rifiuti, dall’eternit, alla plastica, alle bottiglie di vetro, a materiale di risulta, tegole, mattoni, lumini, e persino la rete di un letto.
Non vorremmo essere petulanti o noiosi nel descrivere la situazione che regna nel nuovo cimitero, ma forse qualcuno lo ha scambiato per una discarica, a discapito dei defunti e dei parenti dei defunti, che malgrado l’incuria totale, sono costretti, quando fanno visita ai loro cari, a sopportare anche lo spettacolo poco civile di un luogo sacro e di riposo eterno ridotto ad un letamaio senza offesa per i defunti che vi dimorano. Intanto i resti delle bare, delle lapidi e di tutti i rifiuti posti sul terreno nel nuovo cimitero continuano a restare li, sottoposti all’azione degli agenti atmosferici, e con grande pericolo per chi si reca al camposanto.
Gildo Anthony Urlandini