martedì 29 aprile 2008

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Torano Castello
Rifiuti, inerti, eternit, scarti e resti di bare nel nuovo cimitero di Torano Castello a ridosso dei loculi che ospitano le salme dei defunti.
Nel nuovo cimitero di Torano Castello regna l’incuria e il degrado, anche se ancora non è stato ultimato, a circa due metri dai nuovi loculi comunali già occupati, qualcuno ha pensato di scaricare materiali di risulta, pezzi di lapidi, eternit, plastica, involucri di lumini e pensate un po’, resti di bare accatastate sul cumulo di rifiuti.
Uno spettacolo non bello da vedere, ma la cosa che tocca la sensibilità delle persone che si recano al cimitero a fare visita ai propri cari, è vedere i resti delle bare, gli indumenti, forse appartenuti ai defunti, e le lapidi rotte con annessi accessori sparse per terra.
Come sappiamo, alcuni dei rifiuti posti in mostra sullo spiazzo adiacente i loculi, andrebbero trattati, perché ritenuti altamente pericolosi ed inquinanti, ma chi ha buttato li quei rifiuti probabilmente non ha ritenuto opportuno fare ciò. L’altro dato preoccupante che ci fa porre una delle tante domande sulla situazione attuale del nuovo cimitero e, “come mai chi dovrebbe controllare non effettua i relativi controlli, visto che vengono trattati rifiuti speciali”.
Il problema non è solo questo, sempre nel nuovo cimitero, nello spazio dove dovrebbe sorgere la chiesa, o forse un lucernaio di 300 posti, abbonda una discarica con ogni sorta di rifiuti, dall’eternit, alla plastica, alle bottiglie di vetro, a materiale di risulta, tegole, mattoni, lumini, e persino la rete di un letto.
Non vorremmo essere petulanti o noiosi nel descrivere la situazione che regna nel nuovo cimitero, ma forse qualcuno lo ha scambiato per una discarica, a discapito dei defunti e dei parenti dei defunti, che malgrado l’incuria totale, sono costretti, quando fanno visita ai loro cari, a sopportare anche lo spettacolo poco civile di un luogo sacro e di riposo eterno ridotto ad un letamaio senza offesa per i defunti che vi dimorano. Intanto i resti delle bare, delle lapidi e di tutti i rifiuti posti sul terreno nel nuovo cimitero continuano a restare li, sottoposti all’azione degli agenti atmosferici, e con grande pericolo per chi si reca al camposanto.
Gildo Anthony Urlandini

Ci risiamo..............






Torano Castello
Sequestrata dal Corpo Forestale dello Stato discarica abusiva nel comune di Torano Castello.
Il Corpo Forestale dello Stato, attraverso gli agenti della stazione di Rota Greca, hanno posto i sigilli ad una discarica non autorizzata, in un terreno privato i cui proprietari non erano a conoscenza, nella quale sono state rinvenute numerose lastre di eternit, materiali ferrosi, pneumatici ed altri materiali altamente inquinanti.
L’area sequestrata si trova nella zona denominata Cozzo di Chilla, nel territorio toranese, precisamente nella striscia di terra indicata con il nome di “Fossa del Lupo”, adiacente la strada interpoderale che collega l’abitato della frazione di Sartano con Casello 41.
L’immensa discarica seminascosta da un dirupo e dall’erba altissima, nascondeva rifiuti di ogni genere, insieme alle numerose lastre di eternit, che giacevano sul ciglio del precipizio sottostante dove chiunque ha potuto scaricato di tutto, perfino i materiali di risulta di potatura delle piante.
La zona era già segnalata con dei cartelli che vietavano lo scarico di rifiuti, ma chi non è abituato al senso civico e al rispetto dell’ambiente, scarica, magari di notte per non essere visto, e fugge alla faccia della più modesta decenza.
Il sequestro effettuato dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato, sta portando in questi ultimi tempi alla scoperta di numerose discariche abusive a cielo aperto, molte delle quali inquinanti, ed al sequestro di numerosi capannoni con copertura in eternit.
Della discarica abusiva sono stati informati i vigili urbani del comune di Torano Castello e il segretario comunale e, sembra che, nei prossimi giorni dovrebbe essere depositata da parte del Corpo Forestale dello Stato una denuncia presso la Procura della Repubblica di Cosenza.
Gildo Anthony Urlandini