giovedì 30 ottobre 2008

Ma dove erano i genitori?

A Torano Anche i genitori si fanno sentire di ROBERTO GALASSO TORANO CASTELLO - Si leva anche da Torano Castello il coro di protesta contro il decreto “taglia scuole” del ministro dell'istruzione, Mariastella Gelmini. Un sit in è in programma per questa mattina (giovedì) alle 9, a Sartano, in Piazza Duomo, davanti la sede della delegazione municipale. A promuoverla i genitori degli alunni delle scuole elementari toranesi sempre più allarmati circa la paventata soppressione dell'attuale istituto comprensivo che risulta essere inserito nell'elenco delle realtà scolastiche a rischio chiusura. Il territorio comunale toranese, infatti, sembra essere destinato a rimanere senza scuola elementare e media. Un'eventualità che i genitori dei piccoli alunni respingono con forza, poiché ritengono inaccettabile che i loro figli possano diventare dei baby pendolari costretti a recarsi nelle scuole di chissà quale altro paese dell'hinterland. A rischio, appunto, sono i plessi con meno di cinquanta alunni. L'incontro di oggi (sono stati invitati a partecipare anche l'amministrazione comunale ed il consigliere provinciale e leader di Diritti Civili, Franco Corbelli) sarà l'occasione per discutere ma soprattutto per mobilitarsi e mettere in atto ogni iniziativa che miri a salvaguardare le scuole presenti sul territorio dalla scure del decreto del ministro Gelmini.
Articolo tratto dal QuotidianodellaCalabria del 30-10-08
Genitori Sartanesi: dove eravate la mattina di giovedi 30 ottobre 2008 fra le nove e le undici?
Non lo sapevate forse che qualcuno aveva organizzato una manifestazione?
Lo sapevate e non ve ne frega niente?
Sapevate da chi era organizzata ed avete evitato di partecipare?
Quale di queste domande sarà quella giusta? Bhò!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

domenica 19 ottobre 2008

Panem et circenses( clik)

Mi verrebbe da dire:

....ed iu c'hu dicu a mamma!!!!!!!!!!! A3, l’allarme di Loiero: “Le imprese se ne vanno” Il Governatore torna a denunciare le intimidazioni sui cantieri COSENZA. Il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, lancia ancora una volta l’allarme sui condizionamenti della ‘ndranghita. “Lunedì prossimo - ha detto Loiero - approfittando della sua presenza a Catanzaro, dirò al ministro Maroni che quasi tutte le ditte, eccezione fatta per due di esse, impegnate nei lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria e della Trasversale delle Serre, vogliono lasciare la Calabria. Mi hanno detto che è impossibile lavorare con le pressioni esercitate dalla ‘ndrangheta”. “Come si fa a pensare alle infrastrutture in una situazione cosi?”, si è chiesto Loiero, che ha concluso a Cosenza un’iniziativa promossa dai Verdi sul tema “Le emergenze in Calabria”. (18-10-08)
Da quando le cose vanno così? L'Autostrada del Sud è madre della 'ndranghita!!
Dove ci sono grossi e grassi appalti pubblici in Calabria, e non solo,c'è la 'ndraghita.
Caro Sig. Governatore non è più il tempo delle denunce è tempo di agire.

?

Operaio edile cade da impalcatura e muore Incidente sul lavoro e' avvenuto nel Cosentino (ANSA) - SAN SOSTI (COSENZA), 18 OTT - Un operaio edile, del quale non sono state rese note ancora le generalita', e' morto in un incidente avvenuto a San Sosti. L'uomo stava lavorando in un cantiere per la ristrutturazione del Santuario della Madonna del Pettoruto quando, per cause ancora in corso di accertamento, e' caduto da una impalcatura ed e' morto. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i medici del servizio 118 ed i carabinieri della compagnia di San Marco Argentano. Sono in corso gli accertamenti.

mercoledì 15 ottobre 2008

L'Italia è servita

Ddl lavoro: per concorsi pubblici favoriti residenti Si' Camera a emendamento Commissione, opposizione protesta (ANSA) - ROMA, 15 OTT - Si' della Camera ad un emendamento al ddl lavoro collegato alla Manovra che introduce la 'territorializzazione' dei concorsi pubblici. In base al testo, in un concorso la residenza del candidato puo' privilegiarlo se l'ente ritiene che serva per migliorare il servizio. L'emendamento era stato approvato in commissione con il no delle opposizioni: 'Da oggi - protesta Burtone (Pd) - per i meridionali sara' ancora piu' difficile accedere ad un concorso fuori dalla regione di residenza'.

mercoledì 8 ottobre 2008

La cas(t)a delle libertà

Si deve indistintamente appellare tirannide ogni qualunque governo in cui, chi è preposto alla esecuzione delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle, od anche solo eluderle, con sicurezza d’impunità. E quindi o questo infrangi-legge sia ereditario o sia elettivo, usurpatore o legittimo, buono o tristo, uno o molti; ad ogni modo, chiunque ha una forza elettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo. Vittorio Alfieri - (Della Tirannide, Libro 1, Cap 2)

martedì 7 ottobre 2008

MacioMen

MacioMen - Opera di Maurizio Cariati
Poetica del lavoro L' opera che ho deciso di far concorrere, è stata realizzata esclusivamente per il concorso. Il soggetto, viene colto dall' alto mediante l'uso del fish-eye che esaltando la muscolatura delle spalle dona alla figura un aspetto molto ironico, quasi di presunzione, nei confronti del fruitore al quale sta mostrando le sue prestanze fisiche. Pertanto l' opera nella sua interezza, si presenta deformata in modo beffarda, grottesca,in quanto il tentativo è quello di tirar fuori delle manifestazioni di ilarità. Il materiale con il quale è stato realizzato è la juta, nella sua grezza trama e materia; essa viene estroflessa, modificata e sagomata per mezzo di poluretano espanso sovrapposto ad una spessa base lignea. Terminata questa fase preparatoria mi sono cimentato nell' esecuzione del soggetto, realizzato mediante sciabolate molto fresche di colori caldi, alternando spazi pittorici nel quale il colore impone la sua forza con la materia, per poi attenuarne la presenza, consentendo così anche alla juta un ruolo da protagonista. L' effetto finale che si viene a creare è una sorta di gioco tra spettatore e opera. In cui grazie all' anamorfismo chi osserva la tela viene coinvolto non solo visivamente, ma invitato ad avvicinarsi all' opera per constatarne la tridimensionalità. Maurizio Cariati 2008
Museo della Permanente – via Turati, 49- Milano
dall'8 al 12 ottobre 2008
70 finalisti – catalogo
(martedì/venerdì 10-13/14.30-18.30;sabato/domenica 10-18.30 –entrata libera )
La mostra proseguirà presso le sedei di
Banca Profilo con il seguente calendario:
Torino - Galleria San Federico,16
dal 22 al 26 Ottobre 2008 (dalle 15 alle 20 entrata libera)
Brescia - Palazzo Poncarali - via Gabriele rosa,34
dal 05 al 09 novembre 2008 (dalle 15 alle 20 entrata libera)
Reggio Emilia-Palazzo Sacrati-via Emilia S.Pietro,27
dal 12 al 16 novembre 2008 (dalle 15 alle 20 entrata libera)
Ferrara - Palazzo Nagliati - c.so Giovecca,59
dal 19 al 23 novembre 2008 (dalle 15 alle 20 entrata libera)
Roma - via Gregoriana, 40
dal 27 al 30 novembre 2008 (dalle 15 alle 20 entrata

venerdì 3 ottobre 2008

Strano ma vero.

Torano Castello Ghiaccio piovuto dal cielo Paura in viale Michelangelo. Un enorme pezzo di ghiaccio piovuto dal cielo si è abbatttuto come un fulmine a ciel sereno su una pensilina in laminato di ferro. Un boato e tanta paura per quanti si trovavano nell’immobile. È successo a Torano Castello, in Viale Michelangelo, nei pressi di un’officina meccanica, intorno alle dodici di ieri, mentre i meccanici erano intenti a lavorare alla presenza di clienti. «Appena dopo il botto, ci siamo riversarti sulla strada per capacitarci di cosa fosse successo. Sulla strada abbiamo visto un blocco di ghiaccio delle dimensioni di circa venti centimetri, oltre ad altri frammenti di ghiaccio sparsi per terra». Preoccupato per il forte rumore, il proprietario, spiega «sono salito al piano superiore dell’immobile per capire cosa avesse provocato il blocco di ghiaccio e qui ho visto sulla pensilina in ferro sagomato che l’impatto che il ghiaccio aveva procurato. Non vi dico la preoccupazione, per il botto e per quel pezzo di ghiaccio piovuto dal cielo sgombro da nuvole». Un pericolo scampato, anche perché la via sulla quale si è verificato questo strano fenomeno è molto trafficata che avrebbe potuto seriamente compromettere l’incolumità dei passanti. Gildo Anthony Urlandini
Pubblicato su: CalabriaOra di venerdi 3 ottobre.