Tralascio il voto provinciale ed Europeo, anche se da questi, dipenderà il nostro futuro prossimo, per dedicare qualche riflessione al nostro piccolo ed amato Sartano. Ribadisco quanto gia detto in post precedenti; le liste, i candidati a sindaco ed i programmi non mi hanno entusiasmato, ancora meno le modalità della preparazione delle liste e della campagna elettorale: e allora di che parlo vi starete chiedendo? Parlerò d'altro, del dopo voto, e lo farò dal punto di vista strettamente dell' appartenenza politica, da elettore e cittadino che si colloca nell'ambito della sinistra progressista e riformatrice. Il dopo elezione consegnerà,a tutti coloro che in quest'ambito si collocano,una situazione divisa e dilaniata ancor peggio di prima, le rivalse, i siluramenti saranno inevitabili; questo accadrà al di la di quale delle due liste in campo uscirà vincente o perdente, anche se le due liste saranno perdenti. Questo è il quadro della situazione, il risultato di una mirabolante cecità politica. Che fare? Domanda,purtroppo, ancora oggi ricorrente nella sinistra Italiana. Spero che, non da lunedì post voto, ma da martedì, chi ha nel cuore e nella testa la voglia di ripartire dal nuovo, non di nuovo, si adoperi e si metta al servizio dei cittadini che non hanno abbandonato l'idea e la speranza di vedere un domani più giusto, più onesto, per se e per le generazioni che seguiranno.
Ci sentiamo lunedì, ammesso che mi sia rimasta la voglia di commentare il risultato.
Buon Voto a tutti