martedì 6 maggio 2008

Quann'u ciucciu acqua ............................

TORANO CASTELLO Iniziano i lavori a piazza Europa. Disagi per la scuola Mezzi meccanici e martelli pneumatici stanno mettendo a dura prova le orecchie degli studenti del liceo classico di Torano Castello, ma stanno saggiando anche la solidità della struttura, dove sono ubicate la sala polifunzionale e le aule del liceo, che dovrebbe ospitare il parcheggio su Piazza Europa, o meglio sul solaio della stessa. Il parcheggio su Piazza Europa, che rischia di far chiudere il liceo classico, con conseguente perdita del finanziamento previsto per l’edilizia scolastica ottenuto dal consigliereì provinciale Franco Corbelli, non piace ai cittadini toranesi, che se pur silenziosi, non condividono la scelta fatta, ma allarma i genitori degli studenti. I lavori del parcheggio voluto dall’amministrazione comunale vanno avanti, nonostante il parere negativo formulato dai due tecnici precedentemente incaricati e sollevati dall’incarico, grazie all’intervento risolutore del tecnico attuale che ha dato parere positivo sui carichi della struttura e sulla sicurezza, nonostante il precedente negativo dei due colleghi sollevati. Il costruendo parcheggio è ormai materia del contendere tra genitori, dirigenza scolastica, cittadini e amministrazione, viste le non risposte date dall’ente alle tante missive giunte presso la casa comunale sulla problematica dell’opera, che snaturerebbe la funzione originaria della piazza che costituisce l’unico punto di ritrovo per la gente del paese, che verrebbe ridimensionato con l’attuazione del progetto parcheggio, limitandone lo spazio per lo svago e il tempo libero. Nonostante ciò, il parking, non porterebbe migliorie rispetto a quelle attuali, perché i posti auto dove sostare già esistono, vedi la zona sottostante la struttura, ma che nessuno utilizza eccetto i docenti del liceo. Altro problema, strano a capirsi è, come mai il parcheggio deve nascere sulla piazza, quando sul lato strada esistono già un numero di posti auto uguale, se non addirittura superiore a quelli previsti sulla piazza. Domande che rimangono senza risposta, come le lettere inviate al sindaco del comune da genitori, dirigente scolastico, partiti politici, consiglieri di opposizione, e come le lesioni che sono evidenziate nella sala polifunzionale e nelle aule del liceo.
GILDO ANTHONY URLANDINI
Articolo tratto da: CalabriaOra del 6 maggio