Sull'esecrabile fatto di cronaca avvenuto nel nostro comune, a danno del primo cittadino, il primo pensiero è di dura e ferma condanna, punto e basta. Non possono e non devono esserci equivoci, da parte di nessuno. Solidarietà piena con le Istituzioni ed i suoi rappresentanti.E' un fatto gravissimo su cui bisogna fare chiarezza, non può e non deve essere relegato a fatti di cronaca spicciola, restiamo fiduciosi verso gli organi investigavi perché possano dare una risposta nel più breve tempo possibile. Per la cronaca dettagliata vi rinvio ai quotidiani locali. Qui mi preme dire altro, cercherò di farlo nella maniera più diretta possibile e senza tanti giri di parole.
Il risultato delle ultime elezioni amministrative ha determinato tanti e tali cambiamenti da non riuscire a tenerne materialmente il conto. Alleati che si trovano all'opposizione, oppositori che si trovano consenzienti a seconda del momento e della convenienza. Un paio di rimpasti, mutui precedentemente contratti che succhiano tutto il bilancio comunale, stipendi ai dipendenti a Pasqua e Natale. Attività amministrativa prossima allo zero e prospettive di ricambio, in vista delle prossime elezioni fra un anno o poco più, non se ne intravedono. Ognuno continua a rappresentare, cocciutamente poco più di stesso, se andate a vedere le votazioni di consiglio la minoranza, divisa in tre tronconi, vota ognuno per conto proprio o con la maggioranza. I componenti della minoranza tutti, o quasi, di estrazione di centro sinistra, se si votasse domani presenterebbero ognuno una propria lista con un risultato facilmente prevedibile. Che fare? A male estremi estremi rimedi: dimettetevi. Se la maggioranza vorrà continuare ad amministrare è libera e padrona di farlo, se ritiene di avere capacità che le esprimano, saranno poi i cittadini a giudicare ma senza il vostro avallo. Lasciate che altri cittadini, donne e giovani, liberi da fantasmi del passato possano provarci, anzi incoraggiateli a farlo, ma voi statene fuori, per il bene di tutti.