martedì 12 febbraio 2008

RincaraTutto

................succcede anche questo.
Torna la mostra della Callas e dopo 6 anni costa il 2.200% in più.
Signora mia, tutto costa tanto. A Reggio Calabria la velocità di moltiplicazione dell'euro, cioè la quantità di monete che servono per fare un nonnulla, è decisamente superiore alla più nefasta delle previsioni possibili. Il comune, governato da Giuseppe Scopelliti, un giovane e aitante sindaco di Alleanza Nazionale che il Sole 24 Ore nella sua annuale classifica dei politici del fare colloca al terzo posto assoluto, ha dovuto spendere 330 mila euro per aggiudicarsi la riproposizione di una mostra su Maria Callas che sei anni fa incantò i concittadini. Scopelliti ha chiesto e ottenuto che tutto fosse esattamente ripetuto, rivisto, riscoperto. Vestiti, filmati, gioielli, foto della divina che i reggini oramai amano alla follia. Quel che separa il 2002, anno delle foto della prima Callas, al 2008, anno delle foto della seconda Callas, è solo l'assegno richiesto per metterle in mostra. Il centrosinistra, che governava sei anni fa, si aggiudicò la mostra per soli 15 mila euro. Al centrodestra hanno invece presentato un conto stratosferico: 330mila, un 2200% di maggiorazione. Polemiche a non finire, richieste a non finire. Ma è possibile che a Reggio Calabria tutto costi sempre così caro? I vecchi amministratori hanno subito gridato allo scandalo: "Scandaloso!", ha detto l'assessore del tempo Demetrio Naccari. "Intervenga Mister Prezzi", ha aggiunto la collega Seby Romeo. "No, intervenga la Procura", ha rettificato un terzo, Frank Benedetto. A Marco Minniti, segretario del Partito democratico, tutto è infine parso molto "inquietante". E invece il conto è stato presto fatto. Scopelliti l'ha reso pubblico e ha diradato la nebbia fitta, ha cancellato con un tratto di penna l'appellativo di sindaco più sprecone d'Italia che la città gli stava ingiustamente affibiando. E dunque. La mostra della Callas del 2008, divina come quella del 2002, è stata infiocchettata come meglio non si sarebbe potuto fare. Innanzitutto - ha refertato il cronista del Quotidiano di Calabria - c'è voluta una sapiente e accurata progettazione architettonica della location che ha ospitato vestiti e gioielli, sorrisi e incanti della voce più famosa del mondo. 130mila euro sono volati via così: progettazione e realizzazione delle strutture tecnologiche. E anche la stampa degli inviti (16mila euro) è stata curata per far divenire l'evento indimenticabile. Diecimila euro per far partire gli sms ai cittadini, allertare i giornalisti, comunicare via web, tv e stampa scritta. Fuochi d'artificio di inchiostro. Ovunque. E 52mila 800 euro per la pubblicità istituzionale, i pannelli, i teli (montaggio e smontaggio). E 50mila euro per la vigilanza armata, diurna e notturna. E 1200 euro per una conferenza stampa di presentazione. E 12mila euro per l'info-point. Reggio Calabria avrà anche i suoi problemi. Avrà forse le fogne bucate, l'acqua a singhiozzo, i muri scrostati, le strade a gruviera, però quando deve fare bella figura non bada a spese. A Roma si dice: quanno ce vo', ce vo'.