sabato 16 maggio 2009

Consigli per gli acquisti

Mi sono prego la briga di leggere i programmi delle 4(quattro) liste in corsa per le, ormai imminenti, elezioni amministrative del nostro bene amato comune: Prima considerazione, se dovessi giudicarle a metroquadrato, cioè, per l'area che occupano nel foglio, si va dal più prolisso a quello più striminzito quasi ad arrivare ad una forma ermetica, a quello che dice e non dice, a quello che enuncia una innumerevole lista di cose da fare ma non dice come. Regola aurea della campagna elettorale, meglio dire poco in modo poco chiaro che dire o promettere cose di cui pentirsi o non essere in grado di realizzare. Tutti hanno scelto di volare a raso quasi a strisciare con lo stomaco per terra. Un programma, elettoralmente credibile, dovrebbe. a mio avviso. contenere una giusta dose di cose/proposte sicuramente fattibili; un elenco, libro dei sogni. di proposte credibili da attuare qualora se ne dovessero verificare le condizioni. Fra le proposte fattibili, elencare le priorità da dare a secondo della necessità o dei valori per i quali la lista si presenta. Dire come e con che mezzi verranno attuati. Quello che ascolteremo nei vari comizi è fumo negli occhi, parole trite e ritrite che si perdono nella notte dei tempi. Perché non si presentano una sera tutti attorno ad un tavolo e rispondere alle domande degli elettori, magari gli possono suggerire qualche problema da risolvere, contemporaneamente gli elettori possono ascoltare le diverse soluzioni allo stesso problema che i candidati propongono. Fantascienza direte voi? No. Normalità. Non si vuole far tutti assieme, fatelo a due per volta, uno per volta; ma vi prego cambiate registro, credo che i vostri concittadini siano meritevoli di più rispetto, attenzione e ascolto.
Ci risentiamo presto.