domenica 13 gennaio 2008

Gracias a la vida

Forse il più bell'inno alla vita in forma di canzone che sia mai stato scritto al mondo, quindi per natura una canzone contro la guerra. Fu scritto da Violeta Parra GRAZIE ALLA VITA Grazie alla vita che mi ha dato tanto, mi ha dato due stelle che quando le apro perfetti distinguo il nero dal bianco, e nell'alto cielo il suo sfondo stellato, e tra le moltitudini l'uomo che amo. Grazie alla vita che mi ha dato tanto, mi ha dato l'ascolto che in tutta la sua apertura cattura notte e giorno grilli e canarini, martelli turbine latrati burrasche e la voce tanto tenera di chi sto amando. Grazie alla vita che mi ha dato tanto, mi ha dato il suono e l'abbecedario con lui le parole che penso e dico, madre, amico, fratello luce illuminante, la strada dell'anima di chi sto amando. Grazie alla vita che mi ha dato tanto, mi ha dato la marcia dei miei piedi stanchi, con loro andai per città e pozzanghere, spiagge e deserti, montagne e piani e la casa tua, la tua strada, il cortile. Grazie alla vita che mi ha dato tanto, mi ha dato il cuore che agita il suo confine quando guardo il frutto del cervello umano, quando guardo il bene così lontano dal male, quando guardo il fondo dei tuoi occhi chiari. Grazie alla vita che mi ha dato tanto, mi ha dato il riso e mi ha dato il pianto, così distinguo gioia e dolore i due materiali che formano il mio canto e il canto degli altri che è lo stesso canto e il canto di tutti che è il mio proprio canto. Grazie alla vita che mi ha dato tanto.

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Sartano.
Via anche i candelabri. Furto di spiccioli alla chiesa di San Domenico SARTANO - La chiesa di San Domenico in Sartano è stata “visitata” dai soliti ignoti. Ancora una volta, oggetto dell'attenzione di qualche ladruncolo le monete delle offerte contenute nelle cassette dei candelabri elettrici. I malviventi, però, introdottisi nel sacro tempio non si sono accontentati solo dei soldi. Per far fretta ed evitare di essere scoperti, infatti, gli ignoti malviventi hanno pensato di trafugare anche due candelabri acquistati di recente. Un episodio che ha creato sconcerto ed indignazione nella popolosa comunità cratense ancora scossa per la tragica fine di Alessandro Chiappetta. Il furto nella chiesa di San Domenico, infatti, è stato perpetrato nelle ore successive ai funerali del giovane assassinato in località Sant'Andrea. Ad accorgersi del trafugamento dei due candelabri, al cui interno vi erano custoditi circa quattrocento euro, è stato il parroco don Elio Perrone, quando nella mattinata di ieri si è recato in chiesa per la celebrazione della Messa. Non sono stati notati, inoltre, segni di effrazione né tanto meno serrature scardinate. Ciò rende probabile che i ladri siano entrati in chiesa nelle ore di apertura e, dopo essersi nascosti, siano passati in azione indisturbati dall'oscurità notturna per poi dileguarsi con i due pesanti candelabri in metallo che il parroco adesso spera di poter recuperare per evitare un ulteriore danno alle casse della parrocchia. Dal QuotidianodellaCalabria del 12 gennaio 2208