sabato 15 settembre 2007

La versione dei fatti.

Dal Giornale: CalabriaOra
Reggio Calabria «Quel detenuto è stato curato a dovere» La replica dell’amministrazione penitenziaria alla denuncia di Franco Corbelli Le affermazioni del leader dei Diritti Civili Franco Corbelli sul caso del giovane detenuto Andrea B., 25 anni, disabile e in attesa da sette mesi di essere sottoposto a un esame di risonanza magnetica nel carcere di Reggio Calabria, sono «del tutto prive di fondamento». Lo precisa in una nota, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) che dopo aver compiuto accertamenti sulla vicenda spiega come «in considerazione del quadro clinico esistente, peraltro ritenuto compatibile con la carcerazione», lo scorso 29 luglio il detenuto è stato assegnato alla casa circondariale di Reggio Calabria perché è un istituto dotato di assistenza medica H 24, di assistenza fisiokinesiterapeutica e con ridotte barriere architettoniche. «Il detenuto Andrea B. è stato immediatamente oggetto di adeguata attenzione sanitaria ed è stato sottoposto a terapia riabilitativa - continua la nota - e nei suoi riguardi, allo stato, risultano già effettuate visite specialistiche e sono stati proposti ulteriori accertamenti diagnostici e strumentali. Poiché il detenuto è costretto su una sedia a rotelle, viene costantemente supportato da un piantone». Inoltre il Dap precisa che «a causa del perdurante fermo delle apparecchiature e per precise e documentate evenienze cliniche la risonanza magnetica è stata ritenuta ineseguibile », ma in alternativa il detenuto Andrea B. è stato sottoposto a una Tac. Rodolfo De Dominicis

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