Si deve indistintamente appellare tirannide ogni qualunque governo in cui, chi è preposto alla esecuzione delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle, od anche solo eluderle, con sicurezza d’impunità.
E quindi o questo infrangi-legge sia ereditario o sia elettivo, usurpatore o legittimo, buono o tristo, uno o molti; ad ogni modo, chiunque ha una forza elettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.
Vittorio Alfieri - (Della Tirannide, Libro 1, Cap 2)
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