domenica 3 maggio 2009

Se mai, un giorno.....................

Nel più totale sfasciume dai cui sono scaturite le varie vicende relegate alla formazione,ricomposizione-composizione e scomposizione delle liste elettorali. in vista delle prossime elezioni per il rinnovo dell'amministrazione comunale ormai alle porte: sembrava di cogliere un segnale positivo, di cambiamento di clima, sia pure all'insaputa dei partecipanti. La diatriba sindaco di Sartano o di Torano, relegata al campanilpopulismo non mi ha mai interessato tanto meno entusiasmato. Ho sempre creduto che il processo sarebbe dovuto e potuto maturare all'interno di un processo politico di un'area progressista e di sinistra. Qualche anno fa si erano manifestate le intenzioni e maturati i presupposti perché il cambio avvenisse nel più naturali dei modi, ma ahimè tutto andò a gambe per aria, le ragioni personali non mi interessano, ma quelle sociali-storiche-culturali e politiche gli elettori le aspettano da anni, fate pure con comodo l'elettorato non ha fretta. Ma torniamo all'oggi; fino a ieri o ieri l'altro la situazione era pressappoco questa: si presentavano quattro liste con due candidati di Torano e due di Sartano, sia pure in modo forzoso le liste di Torano si potrebbero collocare nell'area di centrodestra e quelle di Sartano nell'area di centrosinistra. Questo sta ad indicare l'aria che tira, le frammentazioni stanno nell'una e nell'altra area politica. Ma facciamocene una ragione, a livello nazionale vi pare che le cose vadano meglio?
E allora? E allora mi son detto: non tutto il male vien per nuocere. In una siffatta situazione forse l'elettorato non si sarebbe schierato solo per comparaggio o famigliarità, ma anche per appartenenza politica, credo che l'elettorato giovanile e quello più politicizzato avrebbe avuto la possibilità di esprimere un voto più vicino al pensiero politico e programmatico dei contendenti che non al singolo candidato. Questo non perché il modo di fare politica sia cambiato come per magia, ma per il semplice fatto che la situazione avrebbe imposto a tutti di presentarsi con modi e contenuti diversi dalle passate tornate elettorali. La presenza di 4 liste avrebbe costretto tutti a rivedere modi e strategie di fare campagna elettorale, la caccia all'ultimo voto utile li avrebbe spronati a fare di più e meglio, almeno in campagna elettorale. Ma come si suol dire atteniamoci alla realtà. parlavamo di ieri o ieri l'altro, oggi le cose sono cambiate e quanto detto fin qui non ha più ragion d'essere. Se la situazione è cambiata in meglio o in peggio non lo so e francamente poco mi accalora, resto dell'idea che senza un programma ed un progetto politico condiviso si faranno sempre due passi avanti e uno indietro.
Un vecchio proverbio recita:
Ppi fa dispiettu a ra muglieri s'ha tagliatu 'u cazzu.
Questa è la logica che ha guidato, fino ad oggi, le menti-fini degli strateghi, domani è un'altro giorno.....................................................

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