venerdì 12 marzo 2010

Una,cento, mille Simona


Che i giovani, e per giovani intendo riferirmi a quella fascia di età che oscilla fra i 25 e i 35 anni, siano oggi in una situazione inimmaginabile, se ci riferiamo ai loro genitori, è un dato di fatto. Se poi parliamo di giovani, donne e residenti in una regione come la Calabria allora la situazione cambia aspetto e forma. Nelle regioni del cosiddetto "benessere" un giovane anche se precario è una cosa, in Calabria è un'altra. In Calabria un lavoro precario e mal pagato può rappresentare qualcosa, e piuttosto che niente è meglio piuttosto. Simona incarna una parte, sempre più esigua. dei  giovani impegnati socialmente e politicamente. L'inizio e la fine di questa tormentata storia nasce e muore in un ambiente che ha rappresentato e forse stancamente continua a rappresentare il mondo del lavoro, i valori e i diritti di chi lavora. Credo che non vi sia bestemmia più grande di quella di avere dipendenti a contratto-interinali- a tempo determinato all'interno di un sindacato, le formule non si contano più ormai, , e siccome lo fan tutti dai giornali alla chiesa, dalla grande industria agli uffici di collocamento, per non essere da meno anche il sindacato si è adeguato. Di molte cose non ho certezze, ma che  la questione del lavoro legata ai giovani è come una bomba ad orologeria destinata a deflagrare in modo incontrollato, ci metto la mano sul fuoco.
Che dire a e di Simona. Continua ad avere forza e coraggio per portare avanti questa battaglia, la giustizia farà il suo corso ma i tempi sono quelli Italiani. Simona la ricordo  ragazzina.  si prodigava nella vendita dei  biglietti della riffa nelle feste dell'unità, spigliata, solare come solo a quell'età si puo essere. Credo abbia partecipato a piu feste dell'unita che a feste del suo compleanno.
E' il segno dei tempi, il segno delle difficoltà in cui si trova il sindacato italiano, il segnale dell'ultima spallata data in questi giorni all'art. 18 dello statuto dei lavoratori, della ormai insanabile divisione fra le sigle sindacali.
Solidarietà e stima  a Simona e a tutte le Simona d'Italia

1 commento:

  1. Auguri e coraggio a Simona!!
    Peccato per la CGIL :ha perso un'occasione !!

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