mercoledì 29 settembre 2010

L'educazione fisica nella media

Inspirare: Mg3Si2O5(OH)
Espirare: CO2

http://www.arpacalabria.it/joomla/rassegnastampa/280910gds33cs.pdf

2 commenti:

  1. Nella notte del 19 maggio 1945, dopo la Liberazione , una intera famiglia savonese di quattro persone, viene sterminata dopo essere stata sequestrata ed imprigionata dai partigiani comunisti.
    Si tratta della famiglia Biamonti, Domingo il capofamiglia, Nenna Naselli Feo la moglie e la figlia Angiola Maria, una giovane studentessa di appena 23 anni, assieme a loro verrà assassinata anche la domestica Elena Nervo.
    Per anni, nessuno avrà notizie di ciò che è accaduto , a causa del muro di omertà e di terrore alzato dopo il 25 aprile 1945 da appartenenti alla polizia ausiliaria partigiana per coprire i loro misfatti.
    Poi grazie alle ricerche del fidanzato della ragazza ed agli sforzi coraggiosi di un magistrato e di un maresciallo dei carabinieri si troverà l’orrenda verità e verranno ritrovati i corpi.
    Il titolo del libro, Campo A, fossa 12/14, fa riferimento al campo del cimitero di Savona, alla fila ed alla unica fossa, dove i quattro corpi furono nascosti nottetempo dai loro assassini, su questa fossa coperta frettolosamente, venne apposta in seguito una lapide fasulla con un nome di fantasia, per depistare le ricerche dei famigliari.
    In buona sostanza, dietro il comodo scudo della Resistenza , alcuni partigiani comunisti avevano perpetrato un crimine inutile e odioso e ne avevano occultato le prove principali : i corpi. Molti beni della famiglia scomparsa furono rubati, si può facilmente immaginare da chi
    Nel libro “Campo a, fossa 12/14”, scritto da Roberto Nicolick, viene quindi alzato un velo su di uno dei tanti crimini commessi nel savonese da una temibile banda di ex partigiani rossi, che agivano con determinazione spietata e violenza su persone inermi e assolutamente rette ed oneste che , come nel caso della Famiglia Biamonti, nulla avevano a che fare con la Repubblica Sociale.. Nel libro si possono seguire la sequenza delle indagini, le autopsie delle vittime dopo il ritrovamento, le sentenze di condanna e tutto l’evolversi della orrenda vicenda.
    Il libro, con il patrocinio della provincia di Savona ,da poco stampato è acquistabile , nelle librerie di Savona, oppure può essere richiesto direttamente all’autore, scrivendo via mail a : robertonicolick50@alice.it, oppure chiedendolo via cell. al 3479140360.

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  2. Egregio, con piacere pubblico il suo messaggio, anche se non ha nulla a che vedere con la sostanza del post.
    La sostanza del post è che vi sia il sospetto che alcuni ragazzi di una scuola media, a causa della presenza di lastre di eternit nelle immediate vicinaze, nel fare educazione fisica possano inspirare amianto crisolito ed espira anidride carbonica.
    Purtroppo la parola fine alla guerra del nazifascismo in Italia è una pia illusione.
    Gli orrori della guerra rimarranno. Si comincia a sapere oggi qualcosa delle barbarie garibaldine e piemontesi perpretate sul popolo meridionale dopo 150 anni dell'unità d'Italia.
    Forse fra 150 anni sapremo qualcosa di piu sulla I° guerra mondiale.

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