Torano Castello
Un dibattito con i cittadini sulla vertenza dei terreni livellari
TORANO CASTELLO - “Onere censuario e terreni livellari nel Comune di Torano Castello: il punto della vicenda dopo gli avvisi di pagamento”. E' il tema dell'incontro-dibattito in programma per oggi pomeriggio alle 17 presso l'Albergo Mafalda, nelle adiacenze dello svincolo dell'A3 Sa-Rc. L'iniziativa, promossa dai consiglieri di minoranza Lucio Franco Raimondo, Rosetta Argento, Vincenza Stefania Miceli e Guido Fazio, offrirà l'occasione per discutere sulla questione che interessa i possessori di terreni gravati da livello ed ai quali sono state già notificate le richieste di pagamento del canone con il recupero delle somme dovute negli ultimi cinque anni. L'amministrazione comunale della cittadina toranese, infatti, con la delibera consiliare esecutiva n. 20 del 29 novembre dello scorso anno, ha approvato i criteri per determinare il canone di fitto relativo ai cosiddetti terreni livellari. Il sindaco Iannace in un avviso pubblico ha sottolineato che l'esecutivo municipale “ha voluto dare anche la possibilità di sanare numerose situazioni non chiare, concedendo la definitiva e piena proprietà del terreno finora detenuto” attraverso la richiesta di affrancazione. All'incontro di oggi parteciperà il professor Valerio Donato, ordinario di diritto privato e commerciale nonché direttore del dipartimento di scienza e storia del diritto dell'Università Magna Grecia di Catanzaro. I consiglieri di minoranza Raimondo, Argento, Miceli e Fazio invitano a partecipare oltre a tutti i cittadini interessati direttamente dalla problematica, sollevata negli ultimi tempi in molti comuni, anche il sindaco, tutti i consiglieri comunali, le forze politiche e l'intera cittadinanza.
r. gal.
Articolo tratto dal: "QuotidianodellaCalabria" 28-02-08
Il caos del canone demaniale
Intanto 40 cittadini hanno ricevuto dal Comune cartelle di pagamento
Usi civici, enfiteusi, affrancazione, censo, sono le perplessità intorno ai canoni livellari sui terreni, anticamente feudali, di cui oggi molti cittadini non sanno se sono proprietari o affittuari, quotizzati e appartenenti al demanio. «Onere censuario e terreni livellari nel comune di Torano Castello: il punto della vicenda dopo gli avvisi di pagamento», se ne è discusso ieri presso l’albergo Mafalda. All’incontro- dibattito hanno partecipato il professore Valerio Donato, docente di diritto privato e commerciale, nonché direttore del dipartimento di scienze e storia del diritto presso l’Università Magna Grecia di Catanzaro, e i consiglieri comunali Franco Raimondo, Guido Fazio, Stefania Micieli. I canoni livellari nota dolente in questo ultimo periodo, tra l’Amministrazione e circa quaranta cittadini, destinatari di altrettante cartelle con le quali il Comune chiede di mettersi in regola, per affrancare i terreni, concessi illo tempore, 1811, dalla legge napoleonica, che , tanta pauconsentiva su alcuni terreni la libera proprietà al cittadino. Il professore Donato ha spiegato alla platea, i momenti che distinguono gli usi civici dagli altri diritti: «Il problema degli usi civici - ha ammesso - è molto spinoso. Ci troviamo di fronte a situazioni paradossali, dove bisogna individuare caso per caso l’origine dei terreni. Solo con una prima indagine conoscitiva si potrà stabilire se le quote siano usi civici oppure terreni liberi e di proprietà. La legge regionale attuale, tuttavia, è uno strumento importante per pianificare il problema degli usi civici». «Abbiamo dovuto - afferma il sindaco Iannace - risolvere tante questioni, proprietari che non sono proprietari, costruzioni sorte su questi terreni che non sono di proprietà. Ci siamo affidati ad un tecnico per capirne di più. Ma devo dire che oggi il quadro si è complicato ancora di più, dopo la distinzione operata dal professore Donato. Abbiamo cercato di fare luce e dare un atto pieno di proprietà, ai detentori dei terreni con l’affrancazione. L’amministrazione non pretende cose illegittime, ma il problema va risolto, perché c’è gente che ha acquistato i terreni e oggi non è proprietaria». Intanto circa 40 di pagamento sono state inviate ai possessori dei terreni, invitandoli a pagare circa 7mila euro a tomolata, cartelle che hanno indignato chi possiede quei terreni da oltre cento anni, ma terreni che dovrebbero essere rivisti se ricadono negli usi civici o in libera proprietà. Un bel grattacapo per chi si occupa della vicenda.
Gildo Anthony Urlandini
Articolo tratto da: CalabriaOra del 29-02-08
In un post precedente avevo inserito un trattatello circa gli usi civici nella storia Italiana per chi non l'avesse letto:http://sartano.blogspot.com/2008/02/nulla-si-crea-nulla-si-ditrugge.html#links .
Le recenti modifiche legislative in materia obligano in qualche modo i Comuni, in parte per fare ordine e in parte per fare cassa, a prendere provvedimenti attuativi. Nonostante tutto lasciatemi esprimere i miei timori circa la conduzione della problematica, cosi incerta e complessa. Se è vero, come è vero dagli atti, che solo nel 2006 il comune di Torano Castello rimaneva inadempiente: "A richiesta specifica sul punto, formulata con nota acquisita al protocollo del Comune di Torano Castello in data 25 ottobre 2006 al n°9051 (cfr. all. n° 6 – istanza Comune di Torano Castello), nessuna risposta mi è stata fornita, confermando l’assenza di un inventario degli usi civici da parte degli uffici municipali.", viene da chiedersi quali immani forze abbiano messo in campo per far luce in questo intricato labirinto. Ho la vaga impressione che si stiano usando due pesi e due misure. Ma forse sono solo cattive insinuazioni. ma come diceva il "buon" Andreotti:
A pensar male si fa peccato, ma a volte si indovina.