martedì 2 settembre 2008

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Fitto terreni demaniali Problemi per il Comune Cittadini morosi, i virtuosi denunciano l’amministrazione Torano Castello
Ipotesi di responsabilità politico- amministrativa nonché erariale in capo ai vari amministratori comunali succedutesi negli anni nel governo del comune di Torano Castello, in base al problema della mancata evasione del pagamento del canone di fitto dei terreni comunali, ossia del canone livellare che tanto sta facendo discutere. La denuncia parte da alcuni cittadini del comune di Torano Castello, in base al fatto che molti affittuari non pagano il canone sin dagli anni quaranta, mentre pochi pagano ancora oggi il tributo, e da ciò, si capisce nelle missive inviate alle autorità competenti, che da parte degli amministratori, di ieri e di oggi, tenuti a controllare, si evince una condotta omissiva, facendo beneficiare del loro lassismo, quei pochi affittuari non paganti. Il problema dei canoni livellari sui terreni demaniali-comunali, si ripropone oggi con l’attuale amministrazione, che chiede il pagamento dei canoni dei terreni comunali. Prova di ciò ne è che un cittadino di Torano Castello, L.G.V., legittimo proprietario di una quota di terreno comunale, in regola con il canone, ha affermato:”mi sono visto espropriare di una parte consistente del mio fondo mentre altri possessori hanno visto crescere la loro quota nonostante non pagano il canone da decenni”. La vicenda è finita sui tavoli della Procura della Repubblica di Cosenza, del Prefetto, del Presidente della Repubblica, della Corte dei Conti, dei sindaci del comune di Torano Castello e del commissario degli usi civici, ma ad oggi solo la Procura della Repubblica ha dato risposta, nella quale dice a L.G.V.: « non è ravvisabile alcun reato penale, bensì è ipotizzabile una responsabilità politico-amministrativa ed erariale degli amministratori comunali che hanno governato negli anni passati e fino ad oggi l’ente comunale». Se facciamo un po’ di conticini, migliaia di euro sono i danni causati al comune, senza che nessun amministratore si sia preoccupato di venire a capo della situazione, molto calda, di sistemare una volta per tutte il problema dei terreni comunali. L’unica sortita in questo senso l’ha messa in atto l’attuale amministrazione, inviando avvisi ai detentori dei terreni con i quali gli ha intimato di pagare il canone livellare per potere riscattare il terreno in possesso da generazioni e da decenni. Dall’altra parte c’è il disappunto di chi i canoni li ha pagati, come L.G.V., e a ragione lamenta e denuncia che quei canoni non pagati da chi deve, denuncia lo stato delle cose,e dice che :” i canoni vanno pagati da chi non li ha pagati per potere riscattare il terreno comunale, altrimenti il comune ritorni in possesso delle quote”. Sulla base delle denunce di L.G.V. si evince che, gran parte di chi possiede, possiede in maniera abusiva il terreno demaniale senza pagare il canone, e la situazione pare non spostarsi più di tanto, mentre sembra una vera beffa per quei pochi che hanno pagato e si sono visti diminuire la quota. Le vicende note dei terreni demaniali del comune di Torano Castello risalgono circa al 1935, quando tanti cittadini del comune si trovarono nella qualità di affittuari di detti terreni, dietro il pagamento del canone di locazione. Nel corso degli anni, c’è chi ha pagato il canone, chi invece non lo ha pagato, chi continua a pagarlo, chi lo paga ad intermittenza. Chi dovrebbe controllare a che il pagamento avvenga o fosse avvenuta anche per gli anni precedenti, forse distratto da altri impegni più importanti, ha dimenticato di chiedere quanto dovuto agli affittuari, creando un danno all’erario e alle casse comunali, per svariati milioni di euro. La vicenda dei canoni livellari, è stata sollevata quando l’attuale amministrazione comunale ha inteso chiedere agli affittuari-proprietari, il pagamento dei canoni in modo che chi possiede deve pagare per potere riscattare il terreno posseduto da decenni. Discussioni, convegni, tavole rotonde con esperti e docenti universitari, non hanno risolto la controversia tra amministrazione e cittadini, il problema non si è spostato più di tanto, anzi, si è manifestato ancora di più nella sua totalità, quando da verifiche e controlli, non si riesce ancora oggi a stabilire come stanno le cose. GILDO A. URLANDINI cosenza@calabriaora.it
Articolo tratto da ClabriaOra del 02-09-08
La legge è legge e va fatta rispettare. Su questo non ci piove. Che l'Amministrazione Comunale presieduta dal Sindaco "un tiegnu 'na lira" in virtù di questa legge cerchi di raschiare il fondo del barile è fin troppo evidente, i dipendenti comunali con gli stipendi in arretrato da tre mesi ne sono una tangibile testimonianza. Entrando nel merito dell'articolo mi sono posto alcune domande:
a-Da quanto tempo va avanti questa storia?
b-Quanti e dove sono questi beni/terreni demaniali?
c-Qual'è la rendita introitata?
d-Chi ha il dovere di controllare?
Fiduciosi i cittadini attendono risposte da chi è preposto a farlo.

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